- “Porterò solo questo, al rientro” – gli rispose Watlin, osservando il grande telo nero sul quale aveva disegnato le sue quattrocentomila stelle d’esperienza – “Questa volta non cercherò l’amore perché mi venga dato, ma per vederlo. Per ricordare che c’è, che mi circonda e mi inonda. Non esiste cosa che non ne sia pregna. …
Poi ci sono i disegni senza pensieri, quelli che cadono sul foglio mentre sorseggi qualcosa di caldo nelle mattine d’inverno. Sono rituali piccoli piccoli, scarabocchi che estrai dal cilindro magico della notte, che chiedono di esistere e riescono a far riaffiorare nel cuore l’antica spensieratezza, mai veramente perduta, di chi compiendo il suo gesto non …
Rosso esplose in una fragorosa risata. “Perché ti stupisci di vedermi qui? Pensi forse che io non possa scegliere in quale ordine stare? Dovresti abbassarlo tutto, quel velo, per scoprire in quanti colori siamo, oltre a quelli che sei convinto di conoscere, e la libertà che abbiamo di mischiarci tra noi senza mai sentirci offesi! …
Trattalo bene il tuo cuore, perché fra tutte le cose è lui il donatore di ogni storia che puoi raccontare; è lui che nell’invisibile mare, chiama l’onda sulla quale stai per viaggiare. (Il portatore di Sogni – Chiara P. Taja)
Puoi fare questo quando non ce la fai più: pensa alla cosa che ti sta procurando dolore e immaginala come se fosse un fiore. Puoi sbizzarrirti; il cactus, ad esempio, produce vere meraviglie e persino il deserto ne è provvisto! Se lo farai con la buona volontà di smettere di soffrire, questa visione prenderà il …
Ti puoi anche sedere tra la notte e il giorno a pescar la luna, se vuoi. Lì, sul bordo di ciò che chiami “ricordi”, troverai solo quello che Sei. (Il portatore di Sogni – Chiara P.Taja)
