Se il mondo fosse pazzo, sai cosa mangerei?
Una fetta di zuppa. E sai cosa berrei?
Un panino alla menta. E poi vorrei provare
un gelato alle biglie, un fritto di zanzare,
un quaderno condito; e poi lenzuola arrosto,
frittata di capelli, e un delizioso tosto
di cartone croccante con latte di pupazzo.
È quel che mangerei se il mondo fosse pazzo.Se il mondo fosse pazzo, sai cosa indosserei?
Un vestito di crema al pistacchio, e tanti bei
panciotti di confetto, scarpe di liquirizia,
e leggerei giornali che non hanno notizia.
Chiamerei i ragazzi «Susi» e le ragazze «Lino»,
parlerei con le orecchie, porterei nel taschino
un fazzoletto d’anice, e dentro il naso un mazzo
di scordatidimè, se il mondo fosse pazzo.Se il mondo fosse pazzo, sai cosa vorrei fare?
Nuotare nelle scarpe, passeggiare sul mare,
volare nella terra, camminare nell’aria,
far la doccia su una scala o nella canna fumaria;
se incontrassi qualcuno gridargli: «Ehi, tu, addio!»
o se stessi partendo: «Bentornato, vecchio mio!»
Il più grande degli uomini sarebbe un poveraccio,
e io sarei il re… se il mondo fosse pazzo.(Shel Silverstein – dalla raccolta “Strada con uscita”, Salani)