©Chiara – Collezione: «Decoupages Des Artistes» – 2007
Vi è un’immensa differenza tra il vedere una cosa senza matita in mano e il vederla mentre la si disegna.
O meglio, sono due cose assai differenti che si vedono. Anche l’oggetto più familiare ai nostri occhi diventa tutt’altro, se ci si mette a disegnarlo: ci accorgiamo che lo s’ignorava, che non lo si era mai veramente veduto. Sino ad allora l’occhio non era servito che come intermediario(Degas Danza Disegno)
Sì, è la differenza tra teoria e pratica, tra l’avere delle idee e il metterle in pratica, sperimentare sempre altrimenti tutte le belle parole del mondo non hanno alcun senso d’accordissimo Chiara ^_^ buona giornata, un abbraccio
grazie per essere passata a trovami…
Io in disegno ero una frana, cioè, sapevo solo copiare però sono d’accordo, nel disegno quello che si vede acquista un altro senso e significato…lo vediamo coi nostri occhi….un abbraccio forte!!!
Ehm… Io veramente mi ricordo di come, da semplice che appariva, diventava maledettamente complicato e difficile da disegnare :))))
Col Nome di Allah il Clemente il Misericordioso
Blog delicato e umile , mi piace.
Tornerò a trovarti , wa Allah maa’k (che Dio ti protegga)
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…o, forse, sarebbe più corretto dire che vi è sostanziale differenza tra il vedere e l’osservare. Nel secondo caso poniamo la nostra attenzione, ci impregniamo dei dettagli. Siamo concentrati.
Da qui la differenza tra il vedere con o senza matita…
O.
Bello anche per me incontrarti………un abbraccio
che bello ritrovarti
passavo di qui e c’è sempre qualcosa che hai scritto che mi affascina
buone festività chiara
spero che tu stia bene