« Essi sono sommamente puri, non solo nel senso che alcuna macchia, alcuna bruttura mai li deturpa e non sono sottoposti alle leggi delle nostre immaginazioni materiali, ma soprattutto perché inaccessibili ad ogni principio di degradazione. Egualmente sono anche contemplativi... Sono perfetti non per il possesso di misteri nascosti sotto la verità dei simboli, ma perché nella loro alta ed intima unione con la divinità acquistano, toccando le cose divine, l’alta intelligenza che domina gli Angeli. »
Dionigi Aeropagita