Poi ci sono i disegni senza pensieri, quelli che cadono sul foglio mentre sorseggi qualcosa di caldo nelle mattine d’inverno. Sono rituali piccoli piccoli, scarabocchi che estrai dal cilindro magico della notte, che chiedono di esistere e riescono a far riaffiorare nel cuore l’antica spensieratezza, mai veramente perduta, di chi compiendo il suo gesto non vuole ottenere, dire, cercare né chiedere niente, ma essere espressione di un istante.
Cadere in un disegno, a volte, è volare tra le braccia del Cielo… e condividere il volo.
Affascinante breve articolo per l’analisi, ho veramente godere così come in attesa di aggiornamenti.
Chris Coekin Days At The Factories https://hub.thelongrun.biz/36.html Streaplers Drivin